Raimondo Pasin e Francesco Carbone, collaborano insieme, il primo ai disegni e il secondo al concepimento dell'idea e alla stesura della sceneggiatura, alla graphic novel “Il delitto del Caffè San Marco” episodio 1: “Lo sa il gatto”.
La vicenda è ambientata in parte a Trieste, dove ha sede lo storico caffè San Marco, elegante ambiente di chiara architettura art nouveau.
Colleghi insegnanti, ma prima di tutto amici, i due collaborano creando una fitta rete di intrighi che da Trieste arriverà fino all’isola di Pellestrina, facendo un lungo soggiorno a Venezia centro storico, dove faranno delle amicizie e scopriranno vari tasselli per decifrare l’ermetica vita di Gianni Broschi, trovato morto proprio al caffè più famoso di Trieste
Marco e Sandra sono, specialmente Sandra, inconsapevoli protagonisti della vicenda. Lui universitario sfaccendato con la passione per la fotografia. Passa Molto tempo al caffè per fotografare gli avventori, per avere un resoconto sull'umanità di quel posto. Sandra è una studentessa di Matematica, e quindi molto spesso riporta Marco con i piedi per terra, sopratutto quando i voli pindarici del nostro fotografo, rischiano di procurargli seri guai.
“Volevamo fare un noir, che parlasse delle due città più emblematiche, per quanto riguarda il mistero e l’intrigo, del Friuli Venezia Giulia e del Veneto: Trieste e Venezia appunto. Girare per le strette vie della città Giuliana
o per le calli della Serenissima è a tratti molto simile, le atmosfere suggeriscono e le percezioni si dilatano.
Non di rado si incontrano personaggi che ispirano la fantasia mai stanca di due come noi”
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